COME POTABILIZZARE L’ACQUA DI MARE SULLA COSTA KENIOTA
Una grande novità per ovviare alla ciclica mancanza d’acqua che mai come quest’anno ha interessato anche la costa keniota. Dall’Italia arrivano gli impianti ad osmosi inversa per potabilizzare l’acqua di mare. Ci ha pensato un’azienda di Roma, la ATD (Acqua Trattamenti e Depurazioni) che ha già effettuato diverse installazioni a Watamu, compresa quella imponente di un intero villaggio turistico. L’osmosi è un fenomeno naturale per cui tra soluzioni a diversa concentrazione (separate da una membrana semi-permeabile), l’acqua tende a passare da quella più diluita a quella più concentrata. Quando ciò avviene, diminuisce la pressione del lato a minor concentrazione e allo stesso tempo aumenta quella della soluzione concentrara, fino a raggiungere un punto di equilibrio che arresta il flusso dell’acqua. L’osmosi inversa invece è un processo scientifico che inverte il processo naturale dell’osmosi: basta infatti applicare alla soluzione concentrata una pressione superiore a quella osmotica per provocare un flusso inverso attraverso la membrana, ottenendo la separazione dei sali disciolti nell’acqua. Con questo principio è possibile ottenere una dissalazione dell’acqua grezza sia per usi potabili che industriali. Inutile dire che in Kenya impianti come questi farebbero la fortuna di qualsiasi hotel, azienda e sarebbero utilissimi anche nelle case private. Il prezzo di questi impianti può scendere fino a diecimila euro per l’utilizzo da villa e salire fino a 150 mila euro per i grandi resort. Malindikenya.net crede in questa operazione che è stata illustrata a noi dai tecnici della ATD e si presta ad illustrare la bontà di tale procedimento. Per informazioni, come sempre, potete scrivere ainfo@malindikenya.net o chiamare lo 0720/178982.
Fonte: http://www.malindikenya.net/